Corale Agàpe: condivisione in canto

Intervista di Enrico Baraldini a Cinzia Casari, referente della conosciuta corale sanfeliciana.

Il viaggio tra le realtà aggregative di San Felice sul Panaro continua. Questa nostra pubblicazione ci porta nel ramo artistico/culturale con l’intervista a Cinzia Casari, referente della corale Agàpe che ci spiega come è nato il progetto e quali sono gli obiettivi.

“La corale “Agape”, racconta la signora Casari, è nata a San Felice 25 anni fa. Il termine Agàpe deriva dal greco antico e significa “amore fraterno”. Questa fratellanza, espressa attraverso un canto polifonico di genere classico – tradizionale, ha come fine principale l’animazione liturgica, senza però disdegnare la partecipazione a rassegne corali e l’animazione di matrimoni. Per canto polifonico si intendono due o più voci che eseguono in contemporanea linee melodiche, che possono essere di natura ritmica differente ma accomunate da precisi principi armonici”.

Cinzia prosegue poi il racconto dicendo: “Nel corso degli anni, si sono susseguiti diversi direttori alla guida del coro che attualmente è diretto dal Maestro Diego Magagnoli”.

Le chiedo se il coro canta “a cappella”, ossia se canta senza accompagnamento strumentale, oppure ha strumentisti che lo affiancano. Cinzia mi risponde dicendo che sua sorella Rita è l’organista che affianca solitamente il coro nelle uscite pubbliche.

Proseguendo nell’intervista, Cinzia Casari si sofferma sugli obiettivi della corale: “In noi emerge il desiderio di condividere una passione per la musica e il canto, che porta all’unione umana dei componenti, ideale per ottenere un gruppo affiatato”.

“Causa effetti del Covid 19 il coro per il momento è fermo nel rispetto delle regole che ci vengono indicate. Non possiamo svolgere regolarmente le prove e siamo impossibilitati a svolgere servizi liturgici , anche se il nostro auspicio è quello di riprendere al più presto”.

Ci spiega che la corale Agàpe, prima di questo stop da quarantena, effettuava le prove il martedì sera alle ore 21 presso il centro don Bosco di San Felice e che non appena si potrà, ripartirà proprio da questo giorno e orario.

Prima di salutarci le chiedo se è possibile, qualora uno sentisse il desiderio, unirsi al coro: “Certo, chiunque abbia voglia di cantare, da noi è il benvenuto, anzi… accogliamo a braccia aperte tutti, abbiamo bisogno di forze nuove per continuare al meglio la nostra attività. Per prendere contatto con noi è possibile contattarci al numero 339 7304404.
Grazie ragazzi per lo spazio che ci avete concesso con questa intervista”.


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